Internazionale
Il triangolo Italia-el Sisi-Haftar
Giulio Regeni Il governo Gentiloni ha archiviato il caso del ricercatore italiano torturato e assassinato al Cairo e normalizzato le relazioni con l'Egitto. Roma spera Abdel Fattah el Sisi agisca per favorire gli interessi italiani in Libia. Una scommessa che rischia di perdere
Khalifa Haftar
Giulio Regeni Il governo Gentiloni ha archiviato il caso del ricercatore italiano torturato e assassinato al Cairo e normalizzato le relazioni con l'Egitto. Roma spera Abdel Fattah el Sisi agisca per favorire gli interessi italiani in Libia. Una scommessa che rischia di perdere
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 17 agosto 2017
«I tentativi dell’Italia di esercitare pressione sull’Egitto per la brutale uccisione del ricercatore Giulio Regeni sono ostacolati dalla concorrente preoccupazione per la sicurezza nazionale: ottenere la cooperazione del Cairo in Libia». I colleghi del Guardian già il 16 maggio del 2016, in un articolo dal titolo «Realpolitik hinders hunt for killer of Italian researcher in Egypt», ci raccontavano il finale al quale abbiamo assistito tre giorni fa del film della crisi diplomatica tra Italia ed Egitto. Una crisi culminata nel richiamo del nostro ambasciatore al Cairo e segnata dai rozzi tentativi di depistaggio messi in piedi dai servizi segreti egiziani...