Il tribunale che «riparava» un ordine razionale e una gerarchia sovvertita
Italia

Il tribunale che «riparava» un ordine razionale e una gerarchia sovvertita

Dal Medioevo a oggi, gli interrogatori bestiali La follia giuridica di quei processi iniziò nel Duecento e continuò fino al Seicento
Pubblicato più di un anno faEdizione del 20 aprile 2023
«S’il plaît à messieurs, nous procéderons à l’interrogatoire de la chèvre». Così nel Notre Dame de Paris di Victor Hugo la corte procede contro Djali, la capretta della zingara Esmeralda. L’autore giustifica l’insolito interrogatorio informando subito il lettore che i processi agli animali erano comuni nel Quattrocento, epoca in cui è ambientata la storia. UNA FOLLIA GIURIDICA, quella narrata da Hugo, che sembra cominciare nel Duecento e avere il suo picco nel secolo seguente e fino al Seicento. Follia che affiancò l’altra, più nota, dei processi alle streghe, che ebbe, non troppo casualmente, un’aria di diffusione sovrapponibile alla prima: aree...

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