Visioni

Il tribunale dà ragione all’Angelo Mai: «attività culturale, non deve alcun canone»

Il tribunale dà ragione all’Angelo Mai: «attività culturale, non deve alcun canone»Una scena da «Sogno creatore»

Roma Lo spazio culturale attende ora di definire il percorso di regolarizzazione, la riapertura il 9 settembre con «Sogno creatore» di Giorgina Pi

Pubblicato circa un anno faEdizione del 29 agosto 2023
«La seconda sezione civile del tribunale di Roma dà ragione all’Angelo Mai». Inizia così il comunicato diffuso dallo spazio culturale romano, su cui pesava ancora lo stigma di irregolarità che spesso e volentieri hanno ostacolato lo svolgimento di attività di divulgazione e socialità. Il testo prosegue così: «Finalmente il tribunale di Roma, dopo anni di processo, ha accolto l’opposizione all’ingiunzione di Roma Capitale sulla base della natura culturale dell’attività svolta dall’Angelo Mai, ritenendo ingiustificate le richieste a suo tempo avanzate dall’amministrazione sulla determinazione dei canoni dovuti. È un primo passo importante per tutta la città, dopo le tante, troppe, risposte...

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