Visioni
Il trionfo di Händel alla Scala
Musica L’oratorio del compositore riproposto in un riuscito allestimento per la regia di Jürgen Flimm e Gudrun Hartmann
Musica L’oratorio del compositore riproposto in un riuscito allestimento per la regia di Jürgen Flimm e Gudrun Hartmann
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 3 febbraio 2016
Fabio VittoriniMILANO
Nel 1707 Georg Friedrich Händel, allora ventiduenne, arrivò nella Roma pontificia. Non ancora famoso, era già capace di gareggiare con compositori del calibro di Arcangelo Corelli e Alessandro Scarlatti. Bandita l’opera lirica dai teatri, gli venne commissionato un oratorio, il suo primo: una pièce a tutti gli effetti, di impianto moraleggiante, che non richiedeva messa in scena. Il libretto fu approntato dal cardinale Benedetto Pamphilj. Nacque così Il trionfo del Tempo e del Disinganno, diviso in due sezioni, cui Händel continuò a lavorare fino agli ultimi anni della sua vita, riallestendolo nel 1737 (a Londra, con una terza sezione e...