Internazionale
Il vaccino dello zar. La Russia accelera ma non convince
L’annuncio Mosca corre alla registrazione del primo antidoto al Covid del mondo. La comunità scientifica: «Tempi troppo veloci». Si chiama «Sputnik V» ma forse non arriverà primo: sarà disponibile solo l’anno prossimo
Il centro di ricerca N. F. Gamaleya di Mosca – Ap
L’annuncio Mosca corre alla registrazione del primo antidoto al Covid del mondo. La comunità scientifica: «Tempi troppo veloci». Si chiama «Sputnik V» ma forse non arriverà primo: sarà disponibile solo l’anno prossimo
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 agosto 2020
«Gli americani furono sorpresi dal lancio dello Sputnik. Con il vaccino, succederà la stessa cosa: arriverà prima la Russia». Lo aveva detto poche settimane fa Kirill Dmitriev, a capo del fondo sovrano russo che finanzia la ricerca russa sul vaccino anti-Covid. L’impegno è stato mantenuto: il primo vaccino registrato contro il Covid-19 è russo. L’annuncio trionfale è stato dato dallo stesso Putin: anche una delle sue figlie si è offerta come volontaria per i test. Lo ha sviluppato l’istituto statale di ricerca Gamaleya di Mosca ma al di là del nome «Sputnik V» – non scelto a caso – del...