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Il Valle è il messaggio

Il Valle è il messaggioIl Teatro Valle Occupato

Ri-mediamo Il Valle è diventato un riferimento, raccogliendo l’adesione attorno al progetto della Fondazione di una eccezionale platea artistica e intellettuale. Pagine importanti cancellate all’improvviso? Suvvia. Serve una intelligente transizione, con reciproco riconoscimento tra gli interlocutori, evitando tra l’altro un bando internazionale per la gestione, che significherebbe azzerare un’esperienza creativa e privatizzare il Valle. No. Quella dei beni comuni è un’idea di futuro

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 9 luglio 2014
Scriveva McLuhan che «In una cultura abituata da secoli a frazionare ogni cosa al fine di controllarla, può essere sconcertante scoprire che il mezzo è il messaggio». Così nel famoso testo Gli strumenti del comunicare (1967). Ecco, pare sfuggire a diversi autorevoli interlocutori, ivi compreso il sindaco di Roma, che il teatro Valle è un messaggio. E sì, perché nel sottovuoto spinto dell’era dei tagli inferti da Tremonti e sotto l’egida del pensiero unico berlusconiano, l’esperienza dell’antica sala del centro della Capitale apparve pressoché una boccata d’ossigeno. [do action=”quote” autore=”Marshall McLuhan, Gli strumenti del comunicare 1967″]«In una cultura abituata da...

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