Cultura

Il valore di una presenza migrante

Il valore di una presenza migrante

Calendario del popolo Cittadinanza, intercultura, «ius soli». Solo solo alcune parole chiave per analizzare un fenomeno affrontato come un’emergenza continua

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 25 febbraio 2014
Quando Sandro Teti decise di raccogliere il testimone di suo padre Nicola, scomparso nel 2010, tentando il rilancio del Calendario del Popolo, prestigiosa rivista comunista nata nel 1945 con l’obiettivo di alfabetizzare la base popolare del Pci, l’impresa sembrava impossibile. Bisognava rinnovare nel profondo il progetto iniziale di Giulio Trevisani, primo direttore. Tredici numeri di una nuova serie come trimestrale iniziata già nel dicembre 2010 sono invece la dimostrazione che la rivista ha ritrovato un suo spazio e può guardare al futuro con grafica accattivante, collaboratori vecchi e nuovi oltre ad argomenti tematici di attualità. Funziona tra l’altro la struttura...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi