Alias

Il valore nel tempo dello spazio dell’immaginazione

Live arts Week VII In programma "Oslo" di Mette Edvardsen di cui pubblichiamo un testo

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 14 aprile 2018
Penso che la danza non sia principalmente una forma di arte visiva: ha a che fare anche con gli altri sensi e con il loro modo di funzionare insieme. Vedere, ascoltare, avere sensazioni, ma anche ricordare, immaginare e pensare. Penso alla coreografia come a una scrittura, il che non significa che debba essere linguaggio, ma neanche l’opposto del linguaggio. Nella performance a cui sto lavorando in questo periodo (oslo), cerco di fare il meno possibile in scena. Non perché sia pigra o stanca e non per provocare. Non si tratta della mia assenza o di non fare, ma di qualcosa...

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