Politica
Il ventennio della Berlusconomics
Memoria Nell’Italia degli anni ’90 arriva una nuova borghesia e soffia forte il vento antico dell’antistatalismo. Sale il debito, dilaga l’illegalità diffusa e capillare. Versione berlusconiana del neoliberismo reaganiano
Silvio Berlusconi
Memoria Nell’Italia degli anni ’90 arriva una nuova borghesia e soffia forte il vento antico dell’antistatalismo. Sale il debito, dilaga l’illegalità diffusa e capillare. Versione berlusconiana del neoliberismo reaganiano
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 29 novembre 2013
Alla fine degli ani ’70 del secolo scorso arrivò al potere negli Usa un modesto attore di film western che divenne lo strumento con cui la grande finanza e le imprese multinazionali riuscirono in pochi anni a creare un altro modello economico: la Reaganomics. Non era un modello originale, ma l’estremizzazione di categorie rimaste confinate nel dibattito accademico. Negli anni ’70, infatti, scricchiolava e perdeva prestigio l’economia neokeynesiana per gli effetti della stagflazione, una crescita significativa dell’inflazione accompagnata a bassa crescita o stagnazione, unitamente ad un alto livello di disoccupazione. Questo fenomeno metteva in difficoltà gli economisti: un tasso sostenuto...