Italia

Le esequie dimezzate di una città spezzata

Le esequie dimezzate di una città spezzata

La cerimonia solenne In cinquemila nel padiglione della Fiera, ma la metà dei familiari delle vittime ha rifiutato i funerali di Stato. Mattarella: «Una tragedia inaccettabile». Applausi della folla a Salvini e Di Maio

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 19 agosto 2018
Terminano le esequie, i feretri delle vittime sono in fila accanto all’altare. Il grande padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova si svuota lentamente. Restano, vicino alle diciannove salme, i familiari colmi di dolore. Al fondo della sala si alzano applausi e cori: «bravi», «tenete duro», «avanti così». È la «passerella» d’uscita dei vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, seguiti dal ministro Danilo Toninelli. Scatti, selfie e strette di mano. L’effetto è straniante, ma sintomatico del momento e, forse, del consenso ottenuto con le ultime roboanti uscite. IERI, è stato il giorno dei funerali di Stato «a metà» per...

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