Alias Domenica

Il viaggio degli schiavi nel sottosuolo della coscienza

Il viaggio degli schiavi nel sottosuolo della coscienza

Scrittori statunitensi Costruito come una postmoderna «neoslave narrative», l’ultimo romanzo dello scrittore americano rivisita in chiave romanzesca il genere, non più per sostenere la causa abolizionista ma per interrogarsi su come ricordare quella pagina tragica della storia americana

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 29 ottobre 2017
Underground railway, «ferrovia sotterranea», era il nome dato alla rete di percorsi segreti e rifugi grazie alla quale, tra l’inizio dell’Ottocento e la Guerra Civile, più di centomila neri riuscirono a fuggire dal sud degli Stati Uniti per riparare nei territori del nord, dove la schiavitù era stata abolita. È questa realtà storica a fare non solo da sfondo ma da struttura portante all’ultimo romanzo di Colson Whitehead, La ferrovia sotterranea (traduzione impeccabile di Martina Testa, Bigsur, pp. 376, € 20,00) di cui è protagonista Cora, una donna abbandonata da bambina nella piantagione dei fratelli Randall dalla madre Mabel, la...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi