Visioni

Il vincitore del premio «Becco di ferro»

Habemus Corpus Quel «Si può sbagliare» dell’avvocato Solari, che difende l’ex appuntato Giuseppe Montella, suona come un’implicita ammissione che qualcosa è successo, solo che quanto accaduto nella caserma non sono sbagli, ma reati gravissimi, ancor più gravi se commessi da forze dell’ordine

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 28 luglio 2020
L’avvocato Emanuele Solari, che difende l’ex appuntato Giuseppe Montella nella vicenda della caserma Levante di Piacenza, dopo l’interrogatorio del suo cliente ha detto: «Ha pianto. Si può sbagliare per ingenuità, per vanità, per tante cose». Montella è indagato e in arresto, con cinque colleghi, per arresti illegali, torture, lesioni, estorsioni, spaccio di droga, fatti così gravi e protrattisi così a lungo (almeno dal 2017) che hanno portato alla chiusura della caserma e alla rimozione di tutta la catena di comando provinciale dell’Arma. Non è dell’indagine che voglio parlare, ma delle parole dell’avvocato. Ora, si sa che un legale difende gli...

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