Visioni

Il virus mortale della famiglia

Il virus mortale della famiglia

Berlinale Al festival tedesco è stato presentato anche il nuovo film di Kurosawa Kiyoshi, «Creepy», tra il thriller e l’incubo

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 24 febbraio 2016
Nonostante vanti un tasso di prolificità che lo avvicina quasi al collega Miike Takashi, Kurosawa Kiyoshi è riuscito progressivamente a essenzializzare il proprio tratto filmico, prosciugando approccio e forme. Da sempre autore dal tratto geometrico, nel cui gesto è possibile rinvenire sia la lezione dei grandi maestri della serie B statunitense (basti pensare all’abilità di rendere elemento formale la povertà di alcuni budget) che a quella della prima nouvelle vague, con l’evidenza del lavoro della macchina da presa che diventa segno perturbante rispetto alla compattezza invisibile dei generi affrontati. Per Kurosawa i generi sono soprattutto luoghi da esplorare filmicamente, con...

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