Italia
Il virus rialza la testa. Variante inglese nel 18% dei casi
Covid-19 Preoccupa la mutazione del Kent, con grandi differenze tra regione e regione, ma con un’incidenza particolarmente alta sulla costa adriatica. In zona arancione anche Abruzzo, Liguria, Toscana e Trentino, che si aggiungono a Umbria e Alto Adige. In calo i decessi, 316, ma non i contagi, ieri quasi 14 mila con Rt vicinissimo a 1
Roma, un posto di controllo dei carabinieri al Circo Massimo – Ansa
Covid-19 Preoccupa la mutazione del Kent, con grandi differenze tra regione e regione, ma con un’incidenza particolarmente alta sulla costa adriatica. In zona arancione anche Abruzzo, Liguria, Toscana e Trentino, che si aggiungono a Umbria e Alto Adige. In calo i decessi, 316, ma non i contagi, ieri quasi 14 mila con Rt vicinissimo a 1
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 13 febbraio 2021
Secondo un’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute, la cosiddetta “variante inglese” del coronavirus rappresenta circa il 18% dei ceppi virali in circolazione sul territorio italiano. Lo ha comunicato il direttore generale della prevenzione del ministero, l’infettivologo Gianni Rezza, nel corso dell’incontro settimanale con la stampa sulla situazione della pandemia. IL DATO DERIVA dall’analisi delle sequenze genetiche di tamponi raccolti tra il 4 e il 5 febbraio. Ma è un numero da prendere con qualche cautela. All’indagine non hanno partecipato tutte le regioni e le province autonome, ma solo 16 su 21. La percentuale media calcolata a...