Politica
Il voto all’estero è concluso, ora si «vigila»
Referendum La promessa del ministro Gentiloni che riceve alla Farnesina i comitati del No e, di fronte ai tanti casi di irregolarità, spiega: «Non siamo infallibili, ma sareno attenti». La replica: «A questo punto si potranno solo controllare con cura gli scrutini, lo faremo»
Foto presa da Instagram di una scheda del referendum arrivata a casa di un elettore italiano all'estero
Referendum La promessa del ministro Gentiloni che riceve alla Farnesina i comitati del No e, di fronte ai tanti casi di irregolarità, spiega: «Non siamo infallibili, ma sareno attenti». La replica: «A questo punto si potranno solo controllare con cura gli scrutini, lo faremo»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 24 novembre 2016
Per gli elettori italiani residenti all’estero, oltre quattro milioni, le operazioni di voto si sono praticamente concluse: la busta con la scheda del referendum andava spedita entro oggi e deve arrivare ai consolati entro giovedì prossimo. Solo ieri pomeriggio il ministro degli esteri ha ricevuto alla Farnesina i rappresentanti dei comitati del No che da settimane denunciano le irregolarità nel sistema. Paolo Gentiloni, per ecumenismo, ha ricevuto anche i rappresentanti del Sì, che però non hanno lamentele. Il ministro ha rassicurato che le 195 tra ambasciate e consolati coinvolti si manterranno vigili e ha aperto un «canale di collegamento» con...