Politica

Il voto volatile di una Calabria a «fisarmonica» e in controtendenza

Il voto volatile di una Calabria a «fisarmonica» e in controtendenzaLa neopresidente della Calabria Jole Santelli

L'Analisi di Unical I comuni più piccoli e più poveri dell’entroterra votano il centrosinistra

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 31 gennaio 2020
La concomitanza delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria, con l’enorme valenza nazionale attribuita al risultato emiliano-romagnolo, ha quasi oscurato mediaticamente la campagna elettorale in Calabria. D’altronde, era stato il numero due della Lega Giancarlo Giorgetti ad ammetterlo in tv con disinvoltura: «Della Calabria non frega niente a nessuno». All’indomani del voto sociologi e politologi dell’Unical, l’Università della Calabria, hanno provato a connettere le due regioni sulla base di un’analisi approfondita dei risultati per capire chi sono questi “vituperati” elettori (e non elettori) di Calabria. L’osservatorio politico-istituzionale guidato da Piero Fantozzi, con l’ausilio dei professori Roberto de Luca, Antonio...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi