Internazionale

Il vuoto a rendere minaccia Netanyahu

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Israele Sara Netanyahu, la moglie del premier, pretendeva che i suoi assistenti riportassero le bottiglie vuote al supermercato e le consegnassero i 10 centesimi del deposito. Soldi dei contribuenti che non avrebbe mai restituito allo Stato. Il "bakbuk-gate" (bottiglia-gate) rischia di limitare le chance di successo del Likud, a un mese e mezzo dal voto. Intanto Netanyahu blocca 100 milioni di dollari palestinesi.

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 3 febbraio 2015
Michele GiorgioGERUSALEMME
Benyamin Netanyahu prova ad evitare il peggio. Il suo avvocato sta cercando in ogni modo di contenere la fuga di notizie dal dossier del “bakbuk gate” (“bottiglia-gate”). Ma per il premier israeliano non sarà facile uscire indenne dallo scandalo che vede per protagonista la (troppo spesso) criticata moglie Sara. Una vicenda che potrebbe limitare le chance di successo del suo partito, il Likud, a un mese e mezzo dal voto. Solo ieri, secondo un sondaggio pubblicato dal quotidiano Haaretz, il Likud sarebbe tornato un paio di seggi davanti a “Blocco Sionista”, la lista composta dal Partito laburista di Isaac Herzog...

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