Economia

Ilva, Aferpi e governo di disastro in disastro

Ilva, Aferpi e governo di disastro in disastroL'Ilva di Taranto

Acciaio spezzato Con le scuole chiuse nel quartiere Tamburi per l'inquinamento, anche da Bruxelles guai per la cordata Am InvestCo: Marcegaglia di troppo, e Magona di Piombino da cedere per Arcelor Mittal. Mentre in Toscana si va alle (lunghe) carte bollate fra ministero e Cevital, con le Acciaierie ormai archeologia industriale.

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 21 novembre 2017
Il vicolo cieco in cui si sono infilati gli ultimi governi italiani nel comparto dell’acciaio trova ogni giorno nuove conferme. Mentre a Taranto, nella giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, nel quartiere Tamburi le scuole sono rimaste chiuse a causa del vento da nord-ovest che riversa nell’area le polveri cancerogene provenienti dai parchi minerali a cielo aperto dell’Ilva, da Bruxelles via agenzia di stampa rimbalza la notizia che l’antitrust Ue pone come condizione, per la cessione dello stabilimento siderurgico pugliese, l’uscita del gruppo siderurgico Marcegaglia – primo in Italia per fatturato – dal consorzio Am InvestCo. Non è finita: visto che...

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