Lavoro
Ilva, la trattativa al nodo decisivo: gli esuberi. I sindacati fanno muro
Taranto e Genova in subbuglio Fim, Fiom e Uilm dicono no ai numeri del piano Arcelor Mittal, accettato dal governo. Il governatore pugliese Emiliano mette in dubbio la legittimità del tavolo gestito da un esecutivo dimissionario
Taranto, gli operai davanti al quartier generale dell'Ilva – Andrea Sabbadini
Taranto e Genova in subbuglio Fim, Fiom e Uilm dicono no ai numeri del piano Arcelor Mittal, accettato dal governo. Il governatore pugliese Emiliano mette in dubbio la legittimità del tavolo gestito da un esecutivo dimissionario
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 26 aprile 2018
Otto mesi di trattativa senza costrutto e tante frenate. Oggi finalmente si affronta – ma il condizionale, visti i precedenti, è d’obbligo – il nodo decisivo: gli esuberi. La vendita di Ilva alla cordata AmInvestCo è una partita così complicata e giocata su talmente tanti tavoli da essere quasi indecifrabile. A rallentarla hanno influito di certo i risultati elettorali che portano alla stranezza che a condurre la trattativa ci sia un governo dimissionario la cui legittimità a portarla avanti viene messa in dubbio dallo stesso presidente della Regione più coinvolta – quel Michele Emiliano che non passa giorno senza litigare...