Economia
Ilva, le divergenze parallele tra Lega e Cinque Stelle
Il caso Per i parlamentari leghisti pugliesi sostenere che vada chiusa è «inaccettabile», mentre i grillini si battono per la chiusura delle fonti inquinanti, riconversione economica del territorio. Il tempo stringe, e i colpi di scena non sono finiti. A luglio le casse saranno vuote
Un momento di una conferenza stampa M5S alla Camera nel 2016 – Ansa
Il caso Per i parlamentari leghisti pugliesi sostenere che vada chiusa è «inaccettabile», mentre i grillini si battono per la chiusura delle fonti inquinanti, riconversione economica del territorio. Il tempo stringe, e i colpi di scena non sono finiti. A luglio le casse saranno vuote
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 13 maggio 2018
Gianmario LeoneTARANTO
A sei anni dal sequestro degli impianti, a cinque dal commissariamento e ad oltre tre dal passaggio in amministrazione straordinaria, il futuro del più grande gruppo industriale italiano, l’Ilva, è ancora profondamente incerto. Dopo che lo scorso giugno la new.co Am InvestCo Italy guidata dal colosso mondiale ArcelorMittal si aggiudicò il bando di gara internazionale per l’acquisizione del gruppo, in molto pensarono, erroneamente, che la strada verso una nuova epoca fosse spianata: niente di più sbagliato. NON SONO INFATTI bastati ben otto mesi di trattative, conditi da 32 incontri al MiSe, per trovare la quadra sul piano industriale presentato da...