Economia
Ilva, scontenti un po’ tutti, Mittal non convince Di Maio
Ilva Il gruppo ha illustrato le proposte, il vicepremier: «Se la gara non è in regola andrò in procura». L’acquirente intende ridurre le emissioni di CO2 al 15% entro il 2023
Il vicepremier, ministro del lavoro e dello sviluppo Luigi Di Maio (m5S) – LaPresse
Ilva Il gruppo ha illustrato le proposte, il vicepremier: «Se la gara non è in regola andrò in procura». L’acquirente intende ridurre le emissioni di CO2 al 15% entro il 2023
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 31 luglio 2018
La «riunione allargata» sull’Ilva convocata ieri a Roma dal vicepremier Luigi Di Maio, ha scontentato un po’ tutti i partecipanti. L’idea di condividere e consultare le parti interessate alla vicenda, comprese le associazioni ambientaliste, è giusta e condivisibile. A rilevarsi inadatto è stato il metodo: convocare 62 soggetti tra società acquirente, sindacati, istituzioni e associazioni, con la possibilità per ciascuno di poter intervenire per un solo minuto, è rivedibile e facilmente criticabile. L’OBIETTIVO, almeno in parte, è stato centrato: permettere a tutti i partecipanti di conoscere le proposte migliorative di ArcelorMittal sulle tematiche ambienti. La società ha presentato un documento...