Alias

Immagine e medium

Immagine e mediumEjzenstein al montaggio

Teoria Estratto dalla relazione d’apertura del convegno “Geophilosophy of cinema” (Buenos Aires, 10-13 giugno 2015)

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 13 giugno 2015
Jean-Luc Godard nelle Histoire(s) du cinema tiene conto di una prospettiva “geografica” quando prende in considerazione il cinema dell’immediato secondo dopoguerra. Godard assegna al cinema italiano, e al neorealismo, un ruolo preminente, d’eccezione rispetto al resto del cinema mondiale: “I russi hanno fatto film di martiri, gli americani hanno fatto film pubblicitari. Gli inglesi hanno fatto quello che sempre fanno nel cinema: niente. La Germania non aveva cinema, non aveva più cinema. E i francesi hanno fatto Solo una notte […]. Invece con Roma città aperta l’Italia si è semplicemente riguadagnata il diritto per una nazione di guardarsi in faccia....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi