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Immersi nel vortice blu

Immersi nel vortice blu

Incontri Un giorno nell'atelier dell'artista e ceramista Sergio Scognamiglio. Sculture che nascono dal terreno e raccontano di mondi da inventare, forme sinuose, maternità extrauterine di creta smaltata, labirinti chiocciola, uomini che si arrampicano per finire nel cratere

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 19 agosto 2017
È una specie di curva di una dimensione meridiana l’opera di Sergio Scognamiglio, come quel momento in cui il sole acceca e non esiste niente se non l’altrove. È assente il tempo in questo punto prima di Cetara, un punto che si chiama via Costiera amalfitana, 50, dove una parete di calce ospita un branco di pesci di ceramica blu, moltitudine-simbolo dell’intera produzione dell’artista. ICONE ANTICHE In quella curva abita un dialogo muto: i pesci-moltitudo sorridono ai vasi ufologici mediterranei di Ugo Marano, il tutto sovrastato dalle stradine che portano su, fino ai terrazzamenti di limoni, dove vive e guarda...

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