Politica
Immigrazione, la resa del premier
Governo La depenalizzazione del reato di clandestinità slitta ancora. Motivi di «opportunità politica». Il parlamento insiste: meglio una sanzione amministrativa. Ma Palazzo Chigi cede per la secondo volta ad Alfano. L’esecutivo non esercita la delega. Ignorati i richiami della Corte europea e dei magistrati che indagano sulla tratta dei migranti
Angelino Alfano e Matteo Renzi – Lapresse
Governo La depenalizzazione del reato di clandestinità slitta ancora. Motivi di «opportunità politica». Il parlamento insiste: meglio una sanzione amministrativa. Ma Palazzo Chigi cede per la secondo volta ad Alfano. L’esecutivo non esercita la delega. Ignorati i richiami della Corte europea e dei magistrati che indagano sulla tratta dei migranti
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 9 gennaio 2016
A. Fab.ROMA
Che il reato di immigrazione clandestina, eredità dei governi Berlusconi che il Pd ha più volte promesso di abolire, sia contrario alla giustizia Europea lo ha stabilito la Corte di Strasburgo. La sua depenalizzazione sarebbe assai utile nel contrasto alla tratta di migranti, lo chiedono da anni i magistrati che indagano sugli scafisti e il procuratore nazionale antimafia. Non solo, che il reato penale immaginato ai tempi della legge Bossi-Fini debba essere trasformato in un illecito amministrativo lo ha detto due volte il parlamento: la prima in una legge delega del maggio 2014, che il governo non ha esercitato solo...