Europa

Immigrazione: razionalità e prudenza

Primo discorso di Hollande Dopo 32 mesi all'Eliseo, il presidente inaugura il museo fantasma della storia dell'immigrazione, aperto da 7 anni. Ricorda l'importanza del fenomeno in Francia: un francese su quattro, oggi, ha almeno un nonno straniero. Cerca di sfatare le paure, mentre l'estrema destra è in crescita e Sarkozy parla di "minaccia". Ma Hollande resta prudente: impossibile concedere il voto alle elezioni locali per i non comunitari (non ci sono i numeri in parlamento), Schengen deve diventare più "efficace" e ripartire meglio "il peso"

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 16 dicembre 2014
Dopo sette anni di apertura, solo ieri è stato inaugurato ufficialmente il Museo della storia dell’immigrazione, che ha sede alla Porte Doré, nell’edificio costruito nel 1931 per l’Esposizione coloniale. François Hollande ha aspettato 32 mesi di presidenza per intervenire sull’immigrazione, argomento che è di nuovo scottante in Francia, tra recrudescenza degli atti razzisti e antisemiti, crescita dei consensi al Fronte nazionale e derive sempre più a destra di Nicolas Sarkozy, che aveva rifiutato di inaugurare il museo quando era presidente e ora ripete che l’immigrazione “minaccia il nostro modo di vivere”. Hollande ha fatto un discorso soprattutto simbolico, per cercare...

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