Imponenti tattilità reinventano la laguna di Bosco Sodi
L'artista Bosco Sodi
Cultura

Imponenti tattilità reinventano la laguna di Bosco Sodi

Intervista Parla l’artista messicano in mostra a Venezia con «What Goes Around Comes Around». «I miei pigmenti sono naturali, hanno storie complesse. Il rosso viene dalla cocciniglia, ancora prodotta a Oaxaca: abita anche le tele di Tiziano come un’appropriazione delle Americhe»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 aprile 2022
A Venezia c’ è un nuovo punto di riferimento culturale. Promuove la valorizzazione del know-how della Serenissima, mette a confronto espressioni artistiche passate e presenti, favorisce gli scambi internazionali, sostiene il ruolo della città all’estero attraverso workshop, concerti, borse di studio e progetti di supporto agli artisti. È la Fondazione dell’Albero d’oro, con sede a Palazzo Vendramin Grimani, dimora del Rinascimento affacciata su Canal Grande, restaurata e restituita alla cittadinanza nel 2018. L’edificio ospita le collezioni d’arte delle famiglie che l’hanno abitata, altre opere provenienti da collezioni private e una serie di fotografie di Patrick Tourneboeuf che raccontano la dimora...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi