Cultura
L’impossibile uscita dalla scena politica
Memorie in transito Una riflessione sulle nuove percezioni dei luoghi e dei soggetti che li attraversano quando baraonde e rivoluzioni non cambiano il mondo, ma risvegliano un tarlo nell’impalcatura dell’ordine dominante. A partire dal «Tumulto» di Hans Magnus Enzensberger
Damián Ortega, «Controller of the Universe»
Memorie in transito Una riflessione sulle nuove percezioni dei luoghi e dei soggetti che li attraversano quando baraonde e rivoluzioni non cambiano il mondo, ma risvegliano un tarlo nell’impalcatura dell’ordine dominante. A partire dal «Tumulto» di Hans Magnus Enzensberger
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 maggio 2016
«Tumulto», a dire il vero il titolo scelto dall’autore per il singolare montaggio di scritti che compongono il volume di Hans Magnus Enzensberger datato 2014 e oggi tradotto da Daniela Idra per Einaudi (pp. 236, euro 19,50, già recensito su Alias della domenica da Roberto Gilodi il 1 maggio scorso) è piuttosto fuorviante. Il tumulto nasce, si approfondisce e si esaurisce in uno spazio e in un tempo suoi propri, intensi, circoscritti, perfettamente identificabili. Nell’arco temporale che gli è concesso e nello spazio che racchiude il suo svolgersi muterà la natura e il senso dei luoghi, la percezione e l’autopercezione...