Cultura

Impreviste ferocie degli animali letterari

Illustrazione dei gemelli Detmold per «Il libro della giungla» di Rudyard Kipling, 1903Illustrazione dei gemelli Detmold per «Il libro della giungla» di Rudyard Kipling, 1903

Scaffale Un itinerario di letture stranianti e oniriche: si va dal «Bestiario del sogno» di Franco Santucci a «La pantera» di Davide Brullo fino alle «Favole nuove» di Livio Santoro

Pubblicato 6 mesi faEdizione del 21 maggio 2024
Che sia straniamento si dice in fretta: un modo di dire le cose che produce uno smarrimento più o meno prolungato nel comprendere, un disorientamento intellettuale, «uno choc psichico» di fronte all’inaspettato, all’ignoto. Non è un fatto marginale nel rapporto tra lingua e letteratura, anzi n’è il fulcro pragmatico. L’eccesso di straniamento a volte viene detto audacia ma è bene sapere che l’assenza di straniamento si dice noia. Totalmente astruso e tediosamente concreto sono quindi i due estremi della possibilità di costruzione ambientale entro cui fare esperienza (lettura). Ambiente rischiosamente estraneo o fastidiosamente prevedibile. IL PRETESTO PER PARLARE in questi...

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