Economia

Imu, i sindaci vanno alla guerra

Imu, i sindaci vanno alla guerraIl sindaco di Milano Giuliano Pisapia

Legge di stabilità Scontro sulla seconda rata: il decreto che la cancella fa litigare l’esecutivo e i Comuni. Pisapia e Merola chiamano alla «rivolta». Nelle città in cui l’aliquota è cresciuta finirà in parte a carico dei contribuenti

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 29 novembre 2013
Sparisce l’Imu, riecco l’Imu. Chissà come chiameranno quest’altra incredibile gabella all’italiana. Il governo ha abolito l’Imu eppure i proprietari di casa di seicento comuni dovranno ugualmente tirare fuori altri soldi. Tassativamente entro metà gennaio, mentre staranno mettendo mano al portafoglio per pagare gli aumenti della Tares (rifiuti). Il pasticcio riguarda anche Milano, Bologna, Napoli e Genova. Come è possibile? La giunta di Giuliano Pisapia, per esempio, per far quadrare il bilancio 2013 aveva deliberato l’aumento dell’Imu dallo 0,4% allo 0,6% per un totale di 110 milioni di euro; ma siccome ora il governo ha deciso di rimborsare al Comune solo...

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