Internazionale

In Afghanistan il fuoco non cessa. Almeno 62 morti nella moschea

In Afghanistan il fuoco non cessa. Almeno 62 morti nella moscheaUn funerale a Jalalabad, capoluogo della provincia di Nangarhar – Afp

Isis all'attacco nella provincia orientale di Nangarhar L’ultimo rapporto dell'Onu parla di 2.653 vittime civili negli ultimi nove mesi. Causate per il 47% dai jihadisti e per il 45% dalle forze pro-governative, incluse quelle straniere

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 19 ottobre 2019
Sono almeno 62 le vittime dell’attentato che ieri ha colpito una moschea nella provincia orientale afghana di Nangarhar, al confine con il Pakistan. Un bilancio provvisorio, destinato ad aggravarsi a causa della condizione di alcuni dei 40 feriti. Colpiti durante la preghiera del venerdì in una moschea del distretto di Haska Mena, 50 km circa dal capoluogo della provincia, Jalalabad. La strage non è stata rivendicata, ma gli occhi sono puntati sulla «Provincia del Khorasan», la branca locale dello Stato islamico di Abu Bakr al-Baghdadi, già responsabile di stragi efferate in Afghanistan. La provincia di Nangarhar è una di quelle...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi