Internazionale
«In Africa la lotta al Covid diventa repressione»
Censure e violenze Il rapporto di Human Rights Watch e la denuncia di Michelle Bachelet: dal Kenya all'Uganda, dalla Nigeria al Ghana polizia e governo usano le misure di contenimento per attaccare giornalisti, cittadini e opposizioni
Un murales in swahili "Stop corona nel quartiere" nello slum di Mathare, Nairobi – Ap
Censure e violenze Il rapporto di Human Rights Watch e la denuncia di Michelle Bachelet: dal Kenya all'Uganda, dalla Nigeria al Ghana polizia e governo usano le misure di contenimento per attaccare giornalisti, cittadini e opposizioni
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 6 maggio 2020
Armati di pistole, con fruste, bastoni e gas lacrimogeni, gli agenti di sicurezza di diversi paesi africani hanno picchiato, arrestato e in alcuni casi ucciso persone mentre applicavano misure volte a prevenire la diffusione di Covid-19». È il quadro evidenziato da Human Rights Watch sul comportamento di forze di polizia e militari in numerosi paesi in Africa. Riguardo alla denuncia di Hrw, Michelle Bachelet, Alta Commissaria Onu per i diritti umani (Ohchr), ha dichiarato che le misure di emergenza imposte durante la pandemia «non devono diventare strumento di repressione». «I poteri straordinari non dovrebbero diventare un’arma che i governi possono...