Cultura

In bilico, nell’atelier della vita

In bilico, nell’atelier della vitaUna scultura di Willy Verginer – foto di Susanne Flink

STORIA DELLE IDEE Intelligenza artificiale e intelligenza animale. Perché dobbiamo congedarci da una visione antropocentrica che pone al centro le capacità di calcolo e computazionali per leggere la realtà ma che non prende in carico la complessità del reale e la sua tessitura. Hobbes, Cartesio, Leibniz e altri autori non hanno considerato il legame dell’intelletto con il desiderio

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 21 gennaio 2018
Che cos’è l’intelligenza? Se seguissimo l’indicazione di Thomas Hobbes, che nel XVII secolo scrisse «quando un uomo ragiona non fa altro che calcolare», verrebbe da rispondere «capacità computazionale». Si tratta in realtà di una domanda a cui probabilmente non è mai stata data una risposta esauriente per il fatto che spesso si è preso a modello la razionalità umana e si è cercato di costruire un’entità computativa che ne simulasse le performatività. RIPRODURRE il pensiero attraverso un algoritmo significa completare la parabola riduzionistica avviata con Galileo e proseguita dalla geometria analitica di Cartesio. Possibilità di meccanizzare il ragionamento che verrà...

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