Internazionale
In Bosnia e in Kosovo il «bacino» jihadista
Balcani Dalle guerre nell'ex Jugoslavia all'Isis. Nella crisi bosniaca i mujaheddin già sul campo nel ’93. A Pristina l’origine è nel «dopoguerra»
Un miliziano dell'Isis nella città siriana di Raqqa – Reuters
Balcani Dalle guerre nell'ex Jugoslavia all'Isis. Nella crisi bosniaca i mujaheddin già sul campo nel ’93. A Pristina l’origine è nel «dopoguerra»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 13 settembre 2014
Da Pristina ai fronti del Medio Oriente, a combattere nelle file dello Stato islamico. La storia è stata raccontata nei giorni scorsi dall’Espresso, con un’inchiesta sul bacino islamista kosovaro. Ma non è solo dall’ultimo degli stati post-jugoslavi che si va in prima linea in nome del jihad. S’imbocca la via della guerra santa anche dalla Bosnia, dal Sangiaccato serbo (distretto a maggioranza musulmana), dal Montenegro, dall’Albania e dalla Macedonia. Da ogni angolo di Balcani, praticamente. La faccenda tra l’altro non è nuova. Già da tempo se ne parla sulla stampa locale e internazionale. L’inchiesta più dettagliata è stata firmata lo...