Internazionale
In Brasile lo strappo nella tela
Calcio È la guerra tiki-taka vs. contropiede. Finita la prima settimana alcune considerazioni su questa Coppa del mondo e sul calcio professionistico definitivamente gentrificato. Con qualche fremito di qualche contemporaneità
Andrea Pirlo
Calcio È la guerra tiki-taka vs. contropiede. Finita la prima settimana alcune considerazioni su questa Coppa del mondo e sul calcio professionistico definitivamente gentrificato. Con qualche fremito di qualche contemporaneità
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 giugno 2014
Passata la prima settimana di Mondiale, viste le squadre in campo, si possono dire due cose: a) finite le scuole nazionali, nel calcio di oggi ci sono squadre costruite per tenere palla e squadre costruite per rubare palla; il processo non è nuovo, traduce in schemi la guerra tra guardiolisti e mouriniani, tiki-taka vs. contropiede in corso da anni nell’empireo dei grandi club europei. b) il calcio professionistico di oggi è definitivamente gentrificato, come si dice della trasformazione sociale di certi quartieri ex popolari delle città; la conquista dell’antico Eden calcistico del Brasile (là dove il calcio si giocava da...