Internazionale
In Camerun la secessione parla inglese, ma l’«1-0» finisce nel sangue
Repressione 30 morti, secondo l’opposizione, dopo la dichiarazione d’indipendenza dell’Ambazonie. Riesplode violenta la questione «anglophone». Mano dura di Paul Biya
Una protesta dei separatisti dell’Ambazonie a Bamenda
Repressione 30 morti, secondo l’opposizione, dopo la dichiarazione d’indipendenza dell’Ambazonie. Riesplode violenta la questione «anglophone». Mano dura di Paul Biya
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 3 ottobre 2017
Diverse persone sono rimaste uccise – 8 secondo le autorità, almeno 30 secondo l’opposizione – in distinti episodi che hanno insanguinato l’altro 1-0 celebrato domenica scorsa nel mondo, a circa 6 mila km da Barcellona. Hai voglia a definirlo un passaggio «simbolico»: la dichiarazione unilaterale d’indipendenza delle regioni anglofone del Camerun, paese con 22 milioni di abitanti, «francofono» quasi all’80%, si è confermata indigeribile per il governo centrale di Yaoundé, che ha imposto il coprifuoco e indurito la repressione di polizia e militari nelle due regioni ribelli confinanti con la Nigeria, nel nord ovest e nel sud ovest del paese....