Internazionale

In carcere senza accuse, Mohamed al Qiq sta morendo

In carcere senza accuse, Mohamed al Qiq sta morendoProtesta a sostegno del giornalista palestinese Mohamed al Qiq

Israele Da tre mesi in sciopero della fame contro la "detenzione amministrativa, si aggrava il giovane giornalista palestinese. Continuano le manifestazioni di sostegno in ogni parte del mondo

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 25 febbraio 2016
Mohamed Al-Qiq sta morendo. Ha già perso la vista, l’udito e l’uso degli arti. Il giornalista palestinese, 33 anni, padre di due figli, è in sciopero della fame dal 25 novembre, deciso a spingersi fino alle estreme conseguenze. Da 90 giorni, sta consumando il corpo per gridare il dolore di un popolo sotto occupazione. Mohamed è uno dei 7.000 prigionieri politici rinchiusi nelle carceri israeliane, 650 dei quali si trovano, come lui, in regime di «detenzione amministrativa»: incarcerati senza accusa, senza processo, e senza possibilità che i loro legali possano consultare gli atti. Fra loro vi sono anche molte donne...

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