Italia
In cella più stranieri, torna il sovraffollamento
Rapporto di Antigone Con una depenalizzazione della cannabis, metà dei detenuti potrebbero uscire. Non migliorano molto le condizioni dietro le sbarre: celle «lisce» punitive, topi, telecamere h24, quasi nessun servizio di salute mentale
Rapporto di Antigone Con una depenalizzazione della cannabis, metà dei detenuti potrebbero uscire. Non migliorano molto le condizioni dietro le sbarre: celle «lisce» punitive, topi, telecamere h24, quasi nessun servizio di salute mentale
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 29 luglio 2016
Si muore ancora nelle carceri italiane e la condizione dei detenuti è ancora molto al di sotto di standard di civiltà, tra topi, carenza d’acqua e celle «lisce» punitive, e soprattutto, dopo due anni di contenimento della popolazione carceraria in seguito alla condanna dell’Italia da parte della Corte europea dei diritti umani, quest’anno si sta verificando un nuovo «tutti dentro». È quanto emerge dal pre-rapporto 2016 realizzato dall’associazione Antigone e presentato ieri a Montecitorio. I numeri parlano chiaro: rispetto al massimo storico di 69.155 detenuti, raggiunto il 30 novembre 2010, alla fine di giugno siamo tornati ad averne 54.072, cioè...