Cultura
In compagnia dei classici a colori
ILLUSTRAZIONE Intervista con Maurizio Quarello, autore di albi e silent book come «’45». Nella sua bibliografia ci sono Stevenson, London, Kafka, ma anche l’ippocastano di Anna Frank. «A me servono gli spazi lasciati vuoti, quelli che al cinema si chiamano dissolvenze, lì posso intervenire»
Alcune tavole tratte da «’45» di Massimo Quarello
ILLUSTRAZIONE Intervista con Maurizio Quarello, autore di albi e silent book come «’45». Nella sua bibliografia ci sono Stevenson, London, Kafka, ma anche l’ippocastano di Anna Frank. «A me servono gli spazi lasciati vuoti, quelli che al cinema si chiamano dissolvenze, lì posso intervenire»
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 7 dicembre 2019
Uno dei più originali illustratori di classici e di testi contemporanei è il piemontese Maurizio Quarello, docente all’Accademia di belle arti di Macerata nella cui bibliografia si contengono, fra numerosi altri, i nomi di Stevenson, di Jack London e di Kafka. Il suo segno vivo ed essenziale, virato nei modi immaginosi di un realismo magico, ha avuto la recente consacrazione del Premio Andersen assegnato all’albo ’45 (orecchio acerbo, 2017) in cui rivive, memore di Beppe Fenoglio, l’epica severa e silenziosa di una storia familiare al tempo della Resistenza. Quarello ha incontrato alcune classi dell’Iis Einstein-Nebbia di Loreto e poi il...