Internazionale
In Darfur il ritorno della violenza apre al dialogo inatteso
Sudan Campi profughi attaccati a fine dicembre, ma il negoziato tra governo e gruppi ribelli è ripreso dieci giorni fa. Accordo previsto entro il 4 febbraio: per la regione segnata dai genocidi potrebbe aprirsi un futuro di pacificazione
I campi di Kerending dati alle fiamme in Darfur – Radio Dabanga
Sudan Campi profughi attaccati a fine dicembre, ma il negoziato tra governo e gruppi ribelli è ripreso dieci giorni fa. Accordo previsto entro il 4 febbraio: per la regione segnata dai genocidi potrebbe aprirsi un futuro di pacificazione
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 1 febbraio 2020
Nel lontano e dimenticato Darfur la violenza ha ripreso il sopravvento in modo inaspettato a partire da fine dicembre. Pastori arabi, secondo quanto riferito da Radio Dabanga dotati di Land Cruiser e armi pesanti, hanno attaccato e incendiato i campi di Kerending abitati da sfollati di etnia Masalit. Secondo l’Unhcr, le violenze hanno costretto oltre 11mila persone a fuggire nel vicino Ciad mentre altre 46mila persone sarebbero fuggite all’interno del paese. Si tratta di almeno 128mila persone attualmente in Ciad, dislocate in diversi villaggi lungo una linea che si estende per quasi 100 km lungo il confine. Il World Food...