Internazionale

In Etiopia il nuovo che preoccupa

In Etiopia il nuovo che preoccupaMoto e tuk tuk in attesa di fare rifornimento a Jinka – Laura Ghiandoni

Il fallito golpe cambia tutto Sembrano passati anni da quando il premier Abiy Ahmed liberava i media e i prigionieri politici. Così la stretta sui diritti, lo stop a internet e i conflitti etnici agitano un paese in crisi

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 17 luglio 2019
Laura GhiandoniADDIS ABEBA
In uno dei più prestigiosi alberghi di Addis Abeba dei cali di corrente lasciano l’intero locale al buio per alcuni secondi. Sono rari, ma è abbastanza insolito per uno dei pochi alloggi che riesce a offrire ai turisti una copertura di internet, luce e acqua calda e fredda. Nel resto della città usufruire di tutti i servizi è impensabile. L’elettricità è distribuita per fasce orarie, l’acqua calda è una rarità. Gli etiopi sono abituati alla mancanza di servizi, che è il risultato di 45 anni di governi autoritari e non è certamente effetto degli ultimi saliscendi del governo di Abiy...

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