Cultura
In Europa non siamo tutti berlinesi
Derive dei continenti Riduzione soft del welfare state, lavoro flessibile e austerità. Così la Germania ha vinto la sfida della globalizzazione e vuol imporre il suo modello agli altri paesi. Qualche ipotesi sulla crisi a partire dal volume di Angelo Bolaffi «Cuore tedesco»
– Reuters
Derive dei continenti Riduzione soft del welfare state, lavoro flessibile e austerità. Così la Germania ha vinto la sfida della globalizzazione e vuol imporre il suo modello agli altri paesi. Qualche ipotesi sulla crisi a partire dal volume di Angelo Bolaffi «Cuore tedesco»
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 15 agosto 2013
Guardare alle vicende dell’Europa contemporanea e della crisi che la affligge con occhi tedeschi. Perchè no? È senz’altro un utile esercizio quello cui ci invita Angelo Bolaffi nel suo Cuore tedesco (Donzelli editore, pp 265, euro 18). Esercizio tanto più necessario, quello di comprendere le ragioni di Berlino e i rapporti tra la Germania e il resto d’Europa, quanto più in diversi paesi dell’Unione vanno diffondendosi sentimenti antigermanici, non di rado combinati con posizioni astiosamente antieuropee, grondanti risentimenti e pregiudizi che ricalcano stereotipi spesso ancora più antichi dell’eredità catastrofica della seconda guerra mondiale. Sentimenti che vanno inoltre ad alimentare formazioni...