Lavoro

In fabbrica un positivo su tre. Ma l’Aia non chiude

In fabbrica un positivo su tre. Ma l’Aia non chiudeLa fabbrica dell'Aia a Vazzola (Treviso)

Profitto vs Salute A Vazzola (Treviso), nel sito di trattamento del pollame l'azienda convince la prefettuta. I risultati dei tamponi: 184 contagiati su 580 addetti. Azienda (che perderebbe un milione di animali), Asl e sindaco sostengono che il focolaio è sul territorio, non fra i lavoratori impauriti

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 26 agosto 2020
Ben 184 contagiati su 560 addetti presenti al lavoro. Ma lo stabilimento Aia di Vazzola (Treviso) rimarrà aperto. L’incredibile decisione è arrivata al termine di un vertice alla prefettura di Treviso dove autorità sanitarie e di governo hanno appoggiato la decisione dell’azienda (gruppo Veronesi) leader nell’industria alimentare del pollame. E una delle motivazioni non secondarie è stata che l’interruzione dell’attività di macellazione avrebbe comportato «l’abbattimento di circa 1,5 milioni di capi di pollame». Pratica che certamente avrebbe «ripercussioni non semplici sul fronte igienico sanitario» – il cosiddetto «benessere animale» – ma che nasconde la vera ragione: la perdita economica che...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi