Lavoro

«In fila ai Caf per il reddito di cittadinanza». I Cinque Stelle accusano: «una bufala»

«In fila ai Caf per il reddito di cittadinanza». I Cinque Stelle accusano: «una bufala»

Il caso Bari, Giovinazzo, Potenza, Palermo: decine di richieste sulla proposta del momento sarebbero state fatte ai Caf e ai job center, ma la legge non c’è. I singoli episodi sono diventati una speculazione elettorale per attaccare i Cinque Stelle. In Puglia hanno improvvisato un'inchiesta sulla "fake news". La polemica continua all'interno di una cornice che conferma il pregiudizio anti-meridionale: M5S avrebbe vinto perché il reddito è "assistenzialismo". E' l'opposto: il suo è un impianto neoliberale di workfare. L'ipotetica bufala, in realtà basata sulle richieste di "reddito di inclusione", è una nuova prova della centralità politica del reddito

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 9 marzo 2018
Avrebbero avuto una età compresa fra i 30 e i 45 anni le persone – una cinquantina – che si sono recate al job center di Porta Futuro a Bari da martedì (giorno dopo lo spoglio elettorale) a ieri per richiedere i moduli per accedere al Reddito di cittadinanza promesso dal Movimento 5 Stelle in campagna elettorale. Situazione che si è ripetuta nei Caf di Giovinazzo (Bari), a Potenza e a Palermo. Erano persone «molto giovani», «semplici», «che fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena», con un titolo di studio «medio» ha detto una funzionaria di Porta Futuro a...

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