Internazionale

In Georgia e Armenia vince l’avvicinamento alla Ue ma con un piede a Mosca

Caucaso Alle elezioni nei due paesi rinnovata la classe politica. A Tbilisi prima volta di una donna alla presidenza, a Yerevan confermata la coalizione del premier neo-eletto

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 11 dicembre 2018
I turni elettorali prima della Georgia e poi dell’Armenia consegnano un quadro della regione caucasica segnato dal profondo rinnovamento del personale politico guidato da una stella polare che si potrebbe sintetizzare in «Verso l’occidente ma con discernimento». Domenica in Armenia il blocco di 9 partiti che sostengono il premier in carica Nikol Pashinyan ha ottenuto una netta e scontata vittoria alle parlamentari con uno squillante 70,4% dei voti. È l’istituzionalizzazione e la ratifica di quella rivoluzione di «velluto» che condusse Pashinyan al potere nel maggio di quest’anno, dopo decenni di dominio del Partito repubblicano, dominato ormai da corruzione e clientele....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi