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In Georgia una crisi senza ritorno
Il 31 gennaio 2016 è morto a Roma Astrit Dakli. Questo suo commento è stato pubblicato sul manifesto del 27 agosto 2008. Dunque Dmitrij Medvedev ha deciso di non prendere tempo, rendendo immediatamente […]
Astrit Dakli – Marco Cinque
Il 31 gennaio 2016 è morto a Roma Astrit Dakli. Questo suo commento è stato pubblicato sul manifesto del 27 agosto 2008. Dunque Dmitrij Medvedev ha deciso di non prendere tempo, rendendo immediatamente […]
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 2 febbraio 2016
Il 31 gennaio 2016 è morto a Roma Astrit Dakli. Questo suo commento è stato pubblicato sul manifesto del 27 agosto 2008. Dunque Dmitrij Medvedev ha deciso di non prendere tempo, rendendo immediatamente operativo il riconoscimento dell’indipendenza delle due regioni secessioniste georgiane, Abkhazia e Sud-Ossezia, e suscitando un’enorme ondata di scandalo e furore in Occidente. Attenti, però: la decisione del Cremlino non è la causa della gravissima tensione internazionale cui stiamo assistendo, bensì la sua conseguenza. È la presa d’atto che nessun negoziato, nessuna soluzione politica sarà possibile – non in tempi realisticamente prevedibili – visto che l’Occidente non ha la minima intenzione...