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In Iraq il gioco pericoloso della guerra è sfuggito di mano a Trump
Ci eravamo sbagliati. Quando nel 2003 gli Stati uniti utilizzando la fake news più clamorosa degli ultimi decenni – l’inesistente presenza di armi di distruzione di massa in Iraq – […]
Najaf, Iraq, ai funerali di Abu Mahdi al-Muhandis, capo delle milizie sciite ucciso insieme al generale iraniano Soleimani a Baghdad – Afp
Ci eravamo sbagliati. Quando nel 2003 gli Stati uniti utilizzando la fake news più clamorosa degli ultimi decenni – l’inesistente presenza di armi di distruzione di massa in Iraq – […]
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 10 gennaio 2020
Ci eravamo sbagliati. Quando nel 2003 gli Stati uniti utilizzando la fake news più clamorosa degli ultimi decenni – l’inesistente presenza di armi di distruzione di massa in Iraq – hanno scatenato una guerra di conquista che ha portato inevitabilmente alla sconfitta dell’esercito iracheno e alla conquista dell’Iraq da parte degli Stati uniti, pensavamo che questa fosse soprattutto un’azione volta alla conquista di aree energetiche strategiche, quindi una guerra per il petrolio. Se questo era un obiettivo è completamente fallito perché il primo partner commerciale dell’Iraq è la Cina che importa la metà della produzione petrolifera e ha importanti partecipazioni...