Internazionale
In Libano nessun vincitore, Paese sempre in bilico
Beirut Parla l'analista libanese ed esperto di Iran Ali Hashem. Convenienze reciproche hanno convinto le rivali Tehran e Riyadh a favorire l'intesa in Libano tra gli opposti campi filo siriano e anti Assad. Il quadro resta fragile e sulla regione pesa l'ombra di Donald Trump
Il premier incaricato sunnita Saad Hariri e il presidente Michel Aoun
Beirut Parla l'analista libanese ed esperto di Iran Ali Hashem. Convenienze reciproche hanno convinto le rivali Tehran e Riyadh a favorire l'intesa in Libano tra gli opposti campi filo siriano e anti Assad. Il quadro resta fragile e sulla regione pesa l'ombra di Donald Trump
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 3 dicembre 2016
Michele GiorgioBEIRUT
Il Libano resta il bilico nonostante la recente elezione a capo dello stato di Michel Aoun abbia garantito una maggiore stabilità. La guerra civile siriana alle porte, l’arrivo nel Paese di un milione di profughi e le tensioni regionali tengono Beirut con il fiato sospeso. Ne abbiamo parlato con Ali Hashem, analista libanese ed esperto di Iran, Paese dove è stato per lungo tempo corrispondente per la tv al Mayadeen. Sue analisi sono state pubblicate anche da Guardian e The Sunday Times. Il leader cristiano Michel Aoun, un alleato del movimento sciita Hezbollah, il mese scorso è diventato presidente del...