Internazionale
In Libia l’unione non fa la forza
Accordo debole Via al governo di unità nazionale di Fayez al Sarraj, ma non si sa neanche se risiederà nella capitale. Il nuovo esecutivo benedetto dall’Onu dovrà arginare l'avanzata del Daesh. E aprire la strada a un altro intervento armato dell’Occidente
Tripoli Tripoli, festa dell’indipendenza – LaPresse
Accordo debole Via al governo di unità nazionale di Fayez al Sarraj, ma non si sa neanche se risiederà nella capitale. Il nuovo esecutivo benedetto dall’Onu dovrà arginare l'avanzata del Daesh. E aprire la strada a un altro intervento armato dell’Occidente
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 20 gennaio 2016
È composto da 32 ministri, provenienti da tutto il Paese, il governo di unità nazionale libico del premier Fayez al Sarraj di cui è stata annunciata ieri la formazione. È una delle poche certezze di questo sviluppo politico, sotto l’egida dell’Onu, in una Libia nel caos, sempre spaccata tra Est e Ovest, dove, mentre milizie e fazioni opposte continuano a scontrarsi, Daesh, lo Stato islamico, guadagna posizioni con infiltrazioni nelle regioni meridionali del Paese dove rafforza i legami con le formazioni jihadiste nell’Africa subsahariana. Ottimista, più per ruolo che per convinzione, l’inviato speciale dell’Onu per la Libia, Martin Kobler. «Mi...