Internazionale
In Mali “Ibk” libera i manifestanti arrestati e non si dimette
Protesta e dialogo Segnali di distensione dopo i violenti scontri dello scorso fine settimana. Ma il braccio di ferro tra il presidente Keita e il Movimento 5 giugno guidato dall'imam Mahmoud Dicko prosegue
Venerdì 10 giugno, la piazza di Bamako – Ap
Protesta e dialogo Segnali di distensione dopo i violenti scontri dello scorso fine settimana. Ma il braccio di ferro tra il presidente Keita e il Movimento 5 giugno guidato dall'imam Mahmoud Dicko prosegue
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 luglio 2020
Sembra tornata la calma in Mali, almeno in apparenza. Nella giornata di lunedì, in un comunicato congiunto, i rappresentanti dell’Unione Africana, della Comunità degli Stati dell’Africa Occidentale (Cedeao), delle Nazioni Unite e dell’Ue in Mali hanno «espresso preoccupazione per la situazione nel paese, hanno condannato fermamente qualsiasi forma di violenza come mezzo per risolvere la crisi e hanno invitato tutte le parti a mostrare moderazione di fronte ai recenti disordini a Bamako». Tra venerdì e sabato, infatti, la capitale del Mali è stata teatro di violenti scontri con migliaia di manifestanti che hanno occupato numerosi edifici pubblici, il parlamento e la...