Europa
In marcia, Barcellona capitale dell’indipendentismo
Catalogna Oltre mezzo milione di persone da tutta la regione invadono la città. Lo sciopero generale è un’immenso raduno di protesta pacifica. Ma davanti alla procura scoppiano scontri violenti con la polizia, e la sera il clima si fa di nuovo teso
La concentrazione in plaça Cinc d’Oros; la marcia per la libertà, manifestanti davanti alla Sagrada familia e i disordini davanti alla procura in in Via Laietana
Catalogna Oltre mezzo milione di persone da tutta la regione invadono la città. Lo sciopero generale è un’immenso raduno di protesta pacifica. Ma davanti alla procura scoppiano scontri violenti con la polizia, e la sera il clima si fa di nuovo teso
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 19 ottobre 2019
Luca Tancredi BaroneBARCELLONA
Più di mezzo milione di persone è sceso ieri in piazza a Barcellona per protestare «per i diritti e per le libertà», come recitava lo striscione in testa alla manifestazione. Lo sciopero generale è stato convocato da due piccoli sindacati legati all’indipendentismo, Csc e Iac, ma è riuscito – come già accaduto in passato – a radunare una marea di persone, unite dall’indignazione per una sentenza sproporzionata e dalla frustrazione perché la politica non è stata in grado di trovare alcun modo per canalizzare l’aspirazione all’indipendenza che moltissimi catalani sentono. Un’aspirazione al cambiamento che oggi prende la forma, ancora una...